NON POSSIAMO TACERE
Il discernimento comunitario di un gruppo di fedeli laici, coordinati dall’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro di Catania, in vista delle elezioni politiche e regionali siciliane 2022.
Molte donne e molti uomini soffrono oggi di fronte agli scenari inquietanti delle nostre città, sia a livello nazionale sia regionale. I molteplici mali, che si sono radicati negli anni, e che si sono acuiti con la pandemia e con la guerra scatenata in Ucraina, rendono difficile la vita del nostro Paese e hanno indotto tanti cittadini a un pessimismo così forte da indurli a pensare di disertare la chiamata alle urne per le elezioni politiche e per le regionali siciliane del prossimo 25 settembre.
Come cristiani non abbandoniamo “il posto” che Dio ci ha assegnato nella città (cfr. Lettera a Diogneto) e non ci lasciamo bloccare dalla gravità dei suoi mali, ma insieme a tutte le persone di buona volontà, ci coinvolgiamo nelle sue vicende per dire una parola di speranza e dare concretamente il nostro contributo per risolvere le numerose e gravi emergenze, in vista del bene comune. Ci guidano le parole profetiche: «Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia […]» (Isaia 62,1). Per Papa Francesco l’impegno nella polis fa parte della vocazione cristiana: «Tutti i cristiani, anche i Pastori, sono chiamati a preoccuparsi della costruzione di un mondo migliore. Di questo si tratta, perché il pensiero sociale della Chiesa è in primo luogo positivo e propositivo, orienta un’azione trasformatrice, e in questo senso non cessa di essere un segno di speranza che sgorga dal cuore pieno d’amore di Gesù Cristo» (Evangelii Gaudium, n. 183).
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